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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




lunedì 4 febbraio 2008

Napoli-Udinese: show di Lavezzi rilancia gli azzurri!



NAPOLI - Uno show improvviso ed un micidiale uno-due di Ezequiel Lavezzi nel secondo tempo rilanciano il Napoli in classifica. Finisce 3-1, un po' a sorpresa, visto come si erano messe le cose in campo, con gli azzurri, costretti a giocare con un uomo in meno per mezzora, a cavallo dei due tempi, per l'espulsione di Cannavaro. Ma dopo l'uscita dal campo di Pepe, espulso anch'egli al 14' della ripresa, per doppia ammonizione, ecco la classe di Lavezzi che mai, dall'inizio del campionato, era stato così decisivo per la sua squadra. Nel Napoli Reja fa debuttare dal primo minuto, dei nuovi acquisti, il solo Mannini, mentre Santacroce e Pazienza vanno in panchina. Marino, costretto a fare a meno rispetto a domenica scorsa di Mesto, infortunato, schiera al suo posto Ferronetti sulla fascia destra di centrocampo. La partita sembra mettersi subito per il verso giusto per il Napoli che con un inizio veemente mette in difficoltà l'Udinese (due volte la palla finisce sulla traversa di Handanovic nei primi due minuti di gioco) e raggiunge il vantaggio dopo appena 3', grazie ad un provvidenziale autogol di Zapata. Ma la squadra di Reja, come spesso le accade in questo campionato, subito dopo aver raggiunto il vantaggio lascia il gioco nelle mani dell' avversario. I friulani cominciano a tessere la loro paziente tela a centrocampo e provano a far incuneare nella retroguardia azzurra le frecce del loro micidiale tridente d'attacco Pepe-Quagliarella-Di Natale. Il pareggio dei bianconeri arriva su calcio da fermo (con il concorso di una colpevole indecisione della retroguardia napoletana) ma anche dopo l'Udinese mostra il pregio delle sue micidiali azioni in velocità. Il Napoli, infatti, è costretto ad affacciarsi nella metà campo avversaria ed i friulani sono bravissimi a sfruttare ogni minima occasione, con i lanci di D'Agostino che innescano le tre punte. Una prima svolta della partita giunge al 36' quando, proprio su una tipica situazione di contropiede, Zapata entra in area e Cannavaro lo tocca da dietro, facendolo cadere, prima che possa tirare. Ayroldi espelle il difensore partenopeo provocandone la rabbiosa reazione. Cannavaro sostiene con veemenza che il fischio dell'arbitro era giunto qualche attimo prima del fallo su Zapata, per punire una precedente spinta su Quagliarella. L'espulsione condizione ovviamente il prosieguo della partita del Napoli. Ad inizio di ripresa, Reja chiama fuori Garics e per irrobustire il pacchetto difensivo e fa debuttare con la maglia azzurra il neo acquisto Santacroce. Inevitabilmente i partenopei sono prudenti nel cercare l'azione offensiva e questo, stranamente, rende più equilibrata la partita sul piano tattico, perché l'Udinese ha meno spazio in profondità per innescare il suo micidiale contropiede. La nuova svolta della partita arriva però al 14' della ripresa quando Pepe, già ammonito, si lascia ingenuamente andare ad una simulazione e viene espulso. Il Napoli ritrova vigore e forza come per incanto. Dopo una fase transitoria, comincia il Lavezzi-show, con giocate che incantano lo stadio. L'Udinese, stesa dall'uno-due dell'argentino, non ha più la forza di replicare. Reja si copre anche con il nuovo innesto Pazienza, messo a guardia dell'area di rigore, e porta fino in fondo il successo.

4 commenti:

Anna Lisa ha detto...

Complimenti al Napoli ..sxo ke si salvi e resti in serie A x ambire a qualcosa di meglio nella prossima stagione!In bocca al lupo ..

Antonio Bello ha detto...

Complimenti? Chill è o mostr!Non credo quest'anno andiamo per la salvezza!Puntiamo alla parte alta della Forza Napoli!

Anonimo ha detto...

PEZZO UNICOOOO !!!
GRANDE LAVEZZI E GRANDE NAPOLI !!!

Strepitoso , midicidiale... ottimo Napoli, alla prossima vittoria !

Anna Lisa ha detto...

amore....dai nn esagerare...!!!stai con i piedi per terra!!!baci baci

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