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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




martedì 9 settembre 2008

Napoli, stangata del giudice Curve chiuse fino al 31 ottobre


La squalifica prende in considerazione solo gli incidenti avvenuti all'Olimpico
Al club campano inflitta anche una multa di diecimila euro
Il presidente De Laurentiis furioso: "Ora basta, potrei andar via"
La società partenopea ha già presentato un reclamo d'urgenza


Mano dura del giudice sportivo contro il Napoli. Le curve, A e B, dello stadio San Paolo resteranno chiuse fino al 31 ottobre prossimo, "per tutte le gare": lo ha deciso il giudice Gianpaolo Tosel che ha inflitto alla società campana anche 10mila euro di multa. Il Napoli però non ci sta e attraverso il suo legale, Mattia Grassani, ha presentato alla Lega un reclamo con procedura di urgenza.

Durissima la reazione del presidente napoletano Aurelio De Laurentiis: "Ora basta, a questo punto potrei mollare tutto e andare via". Più cauto il tecnico Edi Reja, che pure aveva minacciato di dimettersi in caso di chiusura totale dello stadio: "Non ho niente da dire, bisogna ancora parlarne con la società, adesso siamo in vacanza e riprenderemo domani".
La stangata arriva dopo gli incidenti avvenuti allo stadio Olimpico in occasione di Roma-Napoli. Non sono quindi stati presi in considerazione i tafferugli provocati dagli ultrà partenopei nelle stazioni ferroviarie di Roma e Napoli. Il giudice ha infatti specificato che "ogni valutazione in merito a fatti altrove verificatisi" andrebbe oltre i limiti delle sue funzioni.
Il club di De Laurentiis paga a causa della norma, spesso contestata dalle società, della "responsabilità oggettiva" ma soprattutto per la "particolare gravità dei fatti addebitati" e la "specifica recidività". Secondo il giudice sportivo la chiusura delle curve è dovuta "all'evidente attribuibilità, in via esclusiva, delle violenze commesse a ben noti gruppuscoli di facinorosi, annidati nel mondo del 'tifo organizzato' che induce a ritenere equa l'inibizione agli spettatori soltanto di quei settori dello stadio partenopeo ove abitualmente si collocano questi protagonisti di intollerabili azioni delinquenziali, che - conclude il giudice - nulla hanno a che vedere né con la passione sportiva né con la civile convivenza".

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