Salve ragazzi,
oggi Anna Lisa mi ha inviato per msn un link di un ragazzo Napoletano che nel 2006 e precisamente il 14 settembre ha inserito questo post:
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Beh io gli ho risposto così:
"Questo post letto superficialmente può anche sembrare che racconti una tipica realtà di Napoli, per questo non capisco come nei primi 4 commenti tutti voi, avete risposto anche se non siete di Napoli, che concordate chiaramente.Mah!?
Beh anche io sono NAPOLETANO, e sono fiero di esserlo, leggendo questo post mi è salita subito all'orecchio un motivo di una bellissima canzone partenopea intitolata: " A città e' Pullecella", in cui delle parole secondo me sono riferite proprio all'autore di questo post:
" Me dispiace sulament, ca l'orgoglio e chesta gente, se murtifica ogni juorno pè na manac e fetient, ca nun tenen cuscienz e nun tenen rispett".
Io son sicuro che l'autore di questo post è una persona orrenda, infantile e soprattutto con problemi esistenziali.
Io vivo a Roma da 3 anni e mezzo e nonostante si viva più tranquilli posso affermare con certezza che Napoli è la città più calorosa al mondo, dove le persone hanno e danno il cuore per tutti e per tutto ciò che fanno.Quello raccontato in questo post non è altro che una realtà contemporanea che copre tutte le città e non solo Napoli o chi ascolta canzoni neomelodiche ed è secondo me riferito a quel pugno di ragazzini di una fascia d'eta che va dagli 11 ai 17 anni di tutta italia.
Infine caro blogger mi rivolgo a te che sei un mio paesano con una frase detta col cuore da parte di tutta Napoli e di tutti i Napoletani:
"SI O' SCUORN I NAPULE!""
Se qualcuno di voi, a voglia di dire la sua questo blogger vada a commentre quando vuole.
Saluti,
Antonio
Guardatevi intorno.
Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.
Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.
Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.
E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.
Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?
David Wilcock
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