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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




giovedì 23 aprile 2009

Golfista cieco manda la pallina in buca con un solo colpo



E’ il sogno di ogni golfista, la cosiddetta “hole in one”, la buca in un colpo solo. Solitamente la si trova in un par 3, ed è chiamata anche “ace”, proprio come nel tennis. Mano ferma, abilità e anche una buona dose di fortuna: per realizzarla ci vuole un cocktail di tutte queste caratteristiche. Ne sa qualcosa Leo Fiyalko, 92enne della Florida, che nel weekend è balzato ai cosiddetti “onori della cronaca” per la sua impresa al Cove Cay Country Club di Clearwater.
Il nonnino, dopo sessant’anni passati a giocare con gli amici, ha finalmente trovato il suo momento di gloria. Il 10 gennaio scorso, durante un’esibizione, è riuscito nella buca in un colpo solo. Ferro cinque, buca da 110 yard (100,1 metri): un colpo secco e preciso, che ha lasciato di stucco i suoi compagni di gioco. Il motivo? Leo ha, sì, 92 anni, ma è anche cieco. Tecnicamente è “legally blind” ovvero una definizione medica che definisce coloro che devono essere a non di più di 6 metri per vedere un oggetto con la stessa definizione con cui una persona con vista perfetta lo vedrebbe a 60 metri.
BEFFA – La notizia ha fatto il giro del mondo. Fiyalko, che soffre di una degenerazione maculare ed è costretto a tenere una posizione particolare sul campo, si è giustificato dicendo: “Io volevo solo mettere la pallina in green. Accidenti, è la mia prima buca in un colpo solo e non sono riuscita nemmeno a vederla”. I suoi amici ricordano così l’episodio: “Quando siamo andati sul green a vedere dove fosse finita la palla non riuscivamo proprio a trovarla. Abbiamo guardato dappertutto prima di soffermarci sulla buca, ed eccola lì. Incredibile”.
L’impresa di Leo, comunque, non rimarrà un ricordo sbiadito nella memoria di chi l’ha vista. Il Cove Cay Country Club ha deciso di intitolargli una placca, che verrà esposta nel circolo. Un piccolo monito anche per gli altri golfisti: Tiger Woods, narrano le leggende, ha piazzato la sua prima “hole in one” a sei anni, ma quando uno è bravo i sogni li può realizzare anche oltre i novanta.

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