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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




lunedì 11 maggio 2009

LECCE-NAPOLI 1-1, ZANCHETTA RISPONDE A PIA'‎



Si chiedeva ai giocatori napoletani una prova di orgoglio ed una recuperata dignità per dare un senso a questo finale di campionato e per onorare il colore delle maglie che indossano.

Ci ha pensato, in primis, Donadoni relegando in panchina alcuni giocatori che, ultimamente, hanno dimostrato una scarsa condizione psicofisica oltre una insufficiente disponibilità ad un impegno che potesse essere confacente alle aspettative dei tifosi. Il tecnico azzurro, non avendo a disposizione Gargano,Maggio, Iezzo, Rinaudo e Lavezzi per i noti infortuni che hanno falcidiato la squadra azzurra in questo campionato e rinunciando a Zalayeta che pur essendo stato perdonato dalla Società per la sua ingiustificata fuga da Napoli dopo la partita con il Siena, ha schierato una formazione rimaneggiata ed ha fatto esordire, per la prima volta, dal primo minuto di gioco, Datolo. Il giocatore argentino si è confermato al livello delle sue ultime prestazioni, part time, ed ha sostituito Hamsik nel migliore dei modi denotando una notevole predisposizione ad occupare un ruolo dove occorre senso della posizione, precisione negli assist a favore degli attaccanti e lucidità nella visione di gioco. Dai suoi piedi sono partiti i contropiedi più pericolosi del Napoli ed è stato l’autore dell’assist per Pià in occasione del momentaneo vantaggio degli azzurri.

In difesa, messo a riposo Santacroce, Donadoni ha schierato Cannavaro, Contini ed Aronica ed il trio difensivo ha fornito una prestazione attenta ed efficace. Anche Blasi è stato fatto accomodare in panchina ed al suo posto è stato inserito Pazienza che, però, ha confermato i suoi attuali limiti in fase di impostazione della manovra. E’ rientrato in formazione anche Vitale ma il giovane calciatore non ha convinto sulla fascia sinistra. Positivo, invece, è risultato l’apporto offerto da Bogliacino come regista difensivo. Mannini ,anche se animato da tanta buona volontà, è stato poco incisivo e preciso negli appoggi.

In attacco Denis ha avuto poche opportunità per mettere in mostra le sue caratteristiche di goleador e quando, in qualche occasione, trovandosi nelle condizioni di poter concludere a rete, non è stato sufficientemente preciso. Pià ha confermato l’ottimo condizione fisico ed ha corso in lungo ed in largo per il campo mettendo in apprensione l’intera retroguardia del Lecce, procurandosi diversi falli e realizzando la rete del vantaggio napoletano.

Una citazione particolare va fatta per Navarro. Il portiere del Napoli, denotando sicurezza, tempestività negli interventi e plasticità nell’esecuzioni di alcune parate “volanti”, non ha permesso ai giallorossi di coronare il sogno di una vittoria che avrebbe permesso alla squadra salentina, visti i risultati delle dirette concorrenti alla salvezza, di recuperare qualche posizione in classifica ed affrontare, conseguentemente, la ultime partite del torneo con maggiori chance di salvezza. Nel Lecce indisponibili Antunes, Angelo e Papa Waigo.

L’inizio dell’incontro è favorevole al Lecce e dopo un minuto un destro di Zanchetta si perde fuori di poco. Sempre Zanchetta, al 4’, tira alta una punizione. Ancora Lecce al 9’: un colpo di testa, in tuffo, di Munari va fuori alla sinistra di Navarro. Al 13’, sinistro di Papadopulos e Navarro si oppone con sicurezza. Al 20’ si vede, finalmente, il Napoli: punizione battuta da Datolo sul lato sinistro ed intervento di testa di Denis che manda la palla sul fondo. Al 14’ Vitale, invece di servire quattro suoi compagni nell’area avversaria, preferisce calciare, di sinistro, in porta ma il suo tiro si perde al lato della porta difesa da Benussi.

Il Napoli cresce e continua a costruire azioni pericolose: al 29’ assist di Pià per Denis che lascia partire un diagonale forte ma impreciso. Al 30’: destro di Edinho ma Navarro respinge ottimamente in angolo. Vantaggio del Napoli al 32’. Si invola Datolo, in contropiede. Giunto nei pressi dell’area, il giocatore argentino fornisce a Pià un perfetto assiste ed Inacio, dalla sinistra, realizza con un tiro molto preciso, la rete del vantaggio partenopeo. Il Lecce accusa il colpo e non riesce a riorganizzarsi ma gli azzurri non riescono ad infliggere il colpo del ko agli avversari sprecando alcune occasioni favorevoli: 38’: destro di Pià deviato in angolo. 38’ assist di testa di Denis per l’accorrente Datolo che tira alto sopra la traversa. 39’ cross di Pazienza e infruttuoso tentativo di Denis di intervenir, sotto porta.

Il Napoli non riesce a chiudere la partita ed il Lecce ne approfitta per tentare di recuperarla. Al 42’ ci pensa l’arbitro dell’incontro, Sig Pierpaoli, a consentire ai leccesi di riagguantare il pari, concedendo loro un rigore dubbio per un fallo di mani di Mannini che stava proteggendosi il corpo su un violento tiro di Munari. Zanchetta, incaricato di battere il penalty, trasforma con un preciso tiro, rasoterra, alla sinistra di Navarro. In apertura di ripresa il Napoli ha un’altra favorevolissima occasione per ritornare in vantaggio ma, al termine di una magnifica azione corale da parte della formazione partenopea, Datolo, dalla sinistra ed in ottima posizione, tira fuori.

Finale con il forcing del Lecce che costringe il Napoli a chiudersi in difesa e solo alcune prodezze di Navarro privano la squadra salentina del successo. Naavarro al 18’ compie un grande intervento su di un violento tiro di Papadopoulos ed al 26’ si ripete su tiro di Tirabocchi mentre al 32’ ed al 39’ Castillo fallisce due favorevoli opportunità. Chisura del match con Navarro che al 47’, su una fortuita ginocchiata di Tiribocchi, riesce ad inviare sulla traversa il pallone.

3 commenti:

Anna Lisa ha detto...

e io ho xso la speranza di una rimonta all'inter...:(.. e quindi viaggio a Milano sicuramente rimandato a ...si sxa l'anno prox!

Antonio Bello ha detto...

Non è ancora detta l'ultima parola! Tutto può succedere nel calcio, la palla è rotonda! Io a Milano nn ci sarei mai venuto però spero che la tua squadra possa regalarti ancora tante emozioni in questo fine campionato!ciao ciao amore mio

Anna Lisa ha detto...

allora lo so ke tu nn saresti venuto infatti andavo cn mia sorella ahahahahahahah e comunque calcisticamente parlando "sei proprio un falsone" ieri tifavi addirittura juve!!!!cmq stendo un velo pietoso!!!!!!!!!!!!!!!ahahahahah ...forza milan...

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