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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




venerdì 22 febbraio 2008

Dai ricercatori francesi, il nuovo materiale che si ripara da solo



Anche dopo essere stato tagliato a pezzi, si ripara da solo. Questa è la proprietà straordinaria di un nuovo materiale inventato da ricercatori guidati da Ludwik Leibler dell’Industrial Physics and Chemistry Higher Educational Institution (ESPCI) di Parigi. La nuova sostanza, presentata sulla rivista Nature, è stata ottenuta mettendo insieme olii vegetali e alcune componenti dell’urina.

Questa specie di “gomma autoriparante”, ancora senza nome, se tagliata, sembra produrre delle superfici con una forte attrazione chimica reciproca (a livello molecolare). Così si potrebbero riunire i vari pezzi degli oggetti fatti con questa sostanza, senza colla o nastro adesivo, ma soltanto avvicinandoli tra loro. Questo nuovo materiale, come hanno detto i ricercatori, è quasi totalmente eco-compatibile, e potrebbe in futuro risolvere molti problemi. Anche domestici. Avete presente il pianto del bambino a cui si è rotto il giocattolo preferito?

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