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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




mercoledì 23 luglio 2008

Di' che ti mando io! - By MERICANO

Stamane ero in cerca di un post quando navigando sullo spaces del mio caro amico MERICANO trovo questo:"Dì che ti mando io".
Ve lo posto così come lo ha postato Alex:


Ho telefonato al famoso specialista, mi ha risposto la segreteria telefonica, ha detto che il professore non poteva accettare appuntamenti prima di tre settimane, avevo tempo venti secondi per lasciare un messaggio. Poi ho telefonato a Linate per una informazione, mi hanno detto attenda un attimo, mi hanno passato un interno, mi hanno detto attenda un attimo e mi hanno passato un altro interno, mi hanno detto attenda un attimo, ho atteso cento attimi, poi qualcuno ha messo giù il telefono.
Per fortuna ho sempre qualcuno che mi manda. Tutti abbiamo qualcuno che ci manda. E a nostra volta mandiamo qualcuno. E' la via italiana alla sopravvivenza. Basta diventare amico di un amico e allora si passa dalla porta posteriore, ci servono subito, ci applicano il minimo della multa, ci fanno lo socnto del 15, ci portano con il pinzimonio l'olio giusto, quello verde nel bottiglione, invece di quello nelle ampolle.
Ci scambiamo continuamente segnalazioni di alberghi al mare, sottosegretari, tappezzieri, medici che si fanno pagare ma rilasciano regolare ricevuta, funzionari che fanno saltar fuori il posto macchina sul traghetto per la Sardegna, conosci nessuno alla motorizzazione?
Una volta al ristorante un signore mi ha detto: lei appena arriva cerchi del capodivisione, dica pure che la mando io. Poi mi ha salutato e se n'è andato senza neppure presentarsi.
Una casbah di fittissime relazioni sostiene questa sgangherata società italiana, una mafia veniale, però endemica. Credevo che le nuove generazioni ne fossero immuni. Ma ho sentito una ragazza segnalare a un'amica una farmacia dove le avrebbero dato la pillola senza ricetta, cerca della dottoresse Clara e dille che ti mando io. Anche i maschietti si spediscono da una signora o signorina Sonia che abita al terzo piano, ti prende 15 euro però fa tutto lei e dopo ti offre la vodka ghiacciata; quando citofoni dille che ti mando io.
Vengono su bene questi ragazzi, forse tra qualche anno qualcuno di loro si manderà anche da un assessore all'edilizia.

Dedicato a tuti coloro che non hanno mai nessuno che li manda!


Inutile precisare che mi associo alla sua dedica....grande Mericà!

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