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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




mercoledì 29 ottobre 2008

Windows 7 è tra noi


A distanza di 24 ore dall'annuncio di Azure, Ray Ozzie scocca la seconda freccia al proprio arco annunciando la prima demo del prossimo Windows 7, il sistema operativo Microsoft destinato a raccogliere la difficile eredità di Windows Vista per riproiettare il gruppo verso gli antichi fasti. Ray Ozzie guarda inesorabilmente avanti, evitando così di dover cadere in giudizi negativi sull'attuale sistema operativo. Il giudizio, però, lo si legge tra le righe nel momento in cui Windows 7 è annunciato come una versione estremamente migliorata, più stabile e ricca rispetto al prodotto attuale.
«Stiamo portando il meglio del Web su Windows ed il meglio di Windows sul Web»: così Ozzie presenta la propria visione d'insieme sul nuovo sistema che, spiega il successore di Bill Gates sulla cattedra Microsoft, è destinato a cambiare «il modo in cui viviamo, lavoriamo, giochiamo». Tra le prime promesse di Windows 7 v'è un riferimento alle performance, all'affidabilità ed alla sicurezza. I primi due punti in particolare hanno rappresentato il tallone d'Achille di Windows Vista, additato dai più come un pachidermico sistema richiedente onerosi investimenti hardware per la produttività quotidiana. Il nuovo sistema, inoltre, promette nuova interfaccia e taskbar migliorata, ottimizzando così il rapporto macchina/utente.
L'ultima promessa è quella più allettante. Perché oggi il pc è diventato soprattutto uno strumento di interazione e device quali telefonini o videocamere rappresentano le nuove periferiche remote che estendono le possibilità disponibili. Windows 7 intende focalizzare l'attenzione su queste opportunità e sul tentativo di ripristinare il personal computer come ombelico della propria esperienza informatica, come interfaccia verso la propria vita digitale, come «espressione della propria personalità». Steven Sinofsky ha sottolineato al New York Times soprattutto questo aspetto: «Abbiamo lavorato molto sul modo in cui l'utente gestisce le finestre, il modo in cui lancia i programmi ed il mondo in cui gestisce le finestre dei programmi che lancia. [Windows 7] è focalizzato sulla personalizzazione e nel dare [all'utente] il controllo del PC».
Una serie di puntualizzazioni precise e circostanziate sono quelle offerte ad APCmag da Gabriel Aul, tra i responsabili dello sviluppo del nuovo sistema:

* Ogni applicazione o device che gira su Vista, girerà anche su Windows 7
* Un sistema in grado di utilizzare Vista, girerà più velocemente con Windows 7
* I notebook vedranno migliorato il consumo della batteria
* Windows 7 sarà più stabile di Vista fin dal primo giorno
* Windows 7 sarà la versione più sicura

Tutti i dettagli sono sviscerati qui.

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