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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




martedì 28 ottobre 2008

La scatola con le ruote Ecco la moto del futuro


Schiacci un pulsante e la dalla coda spunta una ruota, dopo qualche secondo lo stesso succede dal muso: quella che fino a pochi secondi fa sembrava una scatola dell'Ikea si trasforma per magia in una vera moto. Benvenuti nel futuro e, soprattutto, in sella alla Nucleus, uno dei più straordinari prototipi di moto mai visti.
Il progetto arriva dritto dritto dalla Nonobject, un famoso studio di design di Palo Alto, in California e va oltre il semplice concetto di moto da show: quello a cui puntano i guru americani è semplicemente "rivedere il concetto di moto". Design, motore, funzione, tutto è rivoluzionato: dalla 'scatola' (difficile onestamente chiamarla carrozzeria) escono infatti le leve del manubrio, le pedane e i comandi del cambio e del freno. La strumentazione è visibile per uno strano effetto di trasparenza perché in realtà è dentro lo scatole, al sicuro da intemperie e atti vandalici. Stesso discorso per i fari e le frecce, che si intravedono da fessure anteriori e posteriori.
Insomma, più si studia la Nucleus e più si scoprono dettagli importanti perchè qui "nulla è stato lasciato al caso", come spiegano i designer di Palo Alto. Sarà. Qualche dubbio rimane se ti spiegano che questa "forma serve per tagliare l'aria come una lama", senza contare il ridotto raggio di sterzo e la tragica possibilità che (in piega o su un dosso) la moto possa sbattere con la carrozzeria sul terreno...
In ogni caso c'è (ancora) dell'altro: il motore è "screwless", cioé costruito senza usare nessuna vite e nessun bullone, proprio per assicurare una durata e una robustezza record. Inoltre il propulsore stesso non è un motore normale ma un'unità elettrica. Da una moto di questa forma è il minimo che ci si possa aspettare. Così non serve il tappo del serbatoio, la marmitta di scarico e un sistema di raffreddamento, tutta "roba" che rovinerebbe in modo definitivo il design minimalista della Nucleus.
Ed è proprio grazie a questa pulizia di linee che la moto della Nonobject si può personalizzare a piacimento, verniciandola come se fosse un muro, un pezzo di acciaio o un ammasso di giornali. Forse la Nucleus non andrà forte come una Ducati, ma volete mettere la scena di andarsene a spasso in sella ad un muretto?

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fonte:repubblica

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