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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




domenica 16 novembre 2008

L'Atalanta ferma il Napoli


Dopo un primo tempo equilibrato, la gara si infiamma nella ripresa: "gollazo" di Ferrerira Pinto al 17', Hamsik pareggia su rigore (contestatissimo) al 21', con la squadra in 10 per il rosso a Zalayeta, poi Manfredini e Floccari firmano il 3-1. Cacciato anche Del Neri

Beh, quando si va a Bergamo poco contivinti, lasciando a casa quella capacità di pungere e fare male, e giocando con una squadra che il calcio quando vuole lo gioca bene, sai cosa succede? Ecco, si prendono 3 palloni!
Se poi ci si mette anche l'arbitro, giochi in 10 e segni anche un goal.
Il Napoli parte meglio, con Lavezzi che già dopo due minuti fa capire che per lui il pomeriggio può essere speciale, mandando alto un gran destro al volo. Si ripiglia subito l'Atalanta, che per lunghi tratti mantiene il possesso palla, schiacciando gli avversari nella loro metà campo. Alla fine del primo tempo sarà il Napoli a rimpiangere qualche occasione in più, ma lo 0-0 di fatto rispecchia una prima frazione equilibrata e senza troppi squilli. Se Coppola è infatti decisivo al 3' su un tiro-cross di Maggio sulla linea, e soprattutto al 41' su un'incursione di Zalayeta, con definitiva zampata finale liberatoria di Manfredini, Doni può rimpiangere quel lievissimo errore di mira che al 16' ha condannato una sua conclusione a restare un quasi-gol. Poi più muscoli che magie, Denis che deve uscire dopo un pestone involontario di Bellini sul suo polso sinistro, e tanto trapestio alla ricerca dell'invenzione che può cambiare il volto alla partita ma non arriva, né di qua né di là.
La ripresa si apre con un'occasione irrinunciabile per Ferreira Pinto, ma il brasiliano riesce a sbagliare a tu per tu con Iezzo. Non si sa come, ma non conclude e nemmeno cede a Vieri, tutto solo: la sua indecisione viene risolta da Iezzo, che si tuffa e gli soffia il pallone. Poi è ancora Atalanta che spinge e Napoli che si difende sbuffando, senza riuscire a ribaltare l'azione ma limitando comunque le velleità dei padroni di casa. Almeno fino al 17', quando Ferreira Pinto ci riprova, e stavolta gli va meglio: mette a sedere Contini e Vitale in successione, si avvicina minaccioso a Iezzo e lo trafigge di destro. Atalanta in vantaggio, e gara che cambia volto anche perché quattro minuti dopo si fa espellere Zalayeta (doppia ammonizione). Reja gioca la carta-Pià (al posto di Santacroce), il Napoli non ci sta, e al 26' guadagna un calcio di rigore (Brighi sanziona un fallo di Manfredini su Lavezzi): batte Hamsik, al 28' è l'1-1. L'Atalanta tutta si arrabbia, Doni vorrebbe il cambio per non finire prima sotto la doccia. Un Vieri positivo fino a lì ma ovviamente spremuto al 35' lascia il posto a Valdes. La mossa funziona a metà: Valdes viene atterrato in area, sarebbe rigore, ma Brighi non è del parere ed espelle Del Neri e il responsabile dell'area tecnica Osti per proteste. E' il 38', ma è tutt'altro che finita. Al 44' Manfredini trova il raddoppio (grazie anche a una deviazione di Gargano), al 46' Floccari in scivolata devia in rete un assist di Ferreira Pinto: è il 3-1 finale, che premia la straordinaria determinazione dei padroni di casa e proietta l'Atalanta a tre punti dalla Fiorentina.

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