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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




giovedì 17 aprile 2008

RAPE DRUG (GHB) - By ANNALISA

Rape drug, ossia italianizzando il termine, la “droga da stupro”.
In discoteca, ad un party, al bar o in altri locali simili la solita storia; un tipo interessante,una coppia simpatica, si comincia col chiaccherare, si beve qualcosa, si va a terminare la serata in un altro posto. Sembrerebbe la cosa più naturale del mondo, ma c’è una nuova insidia, perfida e nascosta oltre che pericolosa, la rape drug.
Droga, questa, inodore rapida ed efficace. 3 parole per esprimere la sua pericolosità.Si scioglie con facilità in una bibita, in un drink, in un caffé.
Pochi minuti dopo il dramma!
Comincia con l’inibirti la volontà, ti azzera la coscienza, ti trasforma in una sorta di marionetta, l’aggressore tira i fili e comincia l’odissea.
L’allarme proviene, guarda caso, dagli Stati Uniti; in questo paese, la violenza su donne “anestetizzate” é purtroppo frequente, in particolare nei campus universitari, in party, in certi club privé, alle feste all’aperto (GOA), ecc.
Anche in alcune parti d’Europa si sono registrati questi tipi di violenza, ad esempio in Gran Bretagna, Olanda e Francia.
Il GHB (acido gamma-idrossibutirrico), impropriamente chiamato ecstasy liquida lo si può acquistare, al momento ancora legalmente, nei sex shops o in Internet. Anche in Ticino sono state sequestrate alcune fialette e si é tentato perfino di produrla artigianalmente (ricordate l’episodio risalente a dicembre 2000 dello studente liceale a Locarno intossicato?).
Si presentano sotto forma di fialette di plastica con liquidi colorati (azzurro, giallo, rosa ecc.).
E’ euforizzante, afrodisiaco e rilassante, ma estremamente pericoloso.
Lo schema dell’aggressore é il seguente:
avvista una donna, comincia a parlarle, le offre da bere e con una scusa qualsiasi la
distrae quel tanto che basta per aggiungere alla bevanda poche gocce di GHB. Dopo circa una 20ina di minuti lo stato d’animo della ragazza cambia totalmente; perde qualsiasi freno inibitorio, le si altera la coscienza e le si blocca la memoria per circa 2 – 4 ore, il tempo necessario per l’aggressore per fare quello che vuole con la donna.
Al risveglio, la vittima non ricorda più nulla. In testa ha solo vaghe e confuse immagini che sembrano assomigliare più ad un sogno che ad un fatto realmente accaduto. Sul suo corpo però restano i chiari segni della violenza carnale, vestiti strappati, preservativi usati,dolori al basso ventre, escoriazioni vaginali, graffi, ecchimosi sulle gambe, ecc.
Alcune donne poi, si fanno visitare alcuni giorni dopo, visto che non ricordano nulla, epurtroppo, i medici possono solo costatare l’avvenuta violenza carnale; tracce di GHB svaniscono dal corpo dopo poco tempo 8/12 ore, infatti la sostanza viene metabolizzata molto velocemente dal nostro organismo.
Di conseguenza le denunce sono anche poche, visto che le vittime o si sentono impotenti per il fatto che non ricordano il volto dell’aggressore/i ed altri particolari importanti e temono di incolpare degli innocenti per il fatto che pensano di non essere credute, visto che la presunta violenza sarebbe stata consumata durante o dopo una festa dove giravano droghe sintetiche.
Un altro problema che sorge é tracciare l’identikit dell’aggressore tipo.
Non ha nulla del maniaco o del persecutore, non é esibizionista, e perverso; diventa
criminale solo nel momento in cui lui vuole agire; non ispira terrore nelle vittime per eccitarsi, odia urla, graffi, difese disperate; é giovane, frequenta discoteche, rave party o adora feste private.
Più infame e vigliacco é “the train”.
Negli Stati Uniti, in feste private, campus universitari ecc, questa droga viene usata da un branco. Quando la ragazza é stata drogata e si trova in preda alla confusione più totale, viene violentata da più persone.
Infatti questo fatto aberrante viene chiamato “the train” (il treno), immagine più efficace per rendere l’idea di una donna che si presta passivamente ad essere “attraversata” a ripetizione, come una galleria ferroviaria.
Ai nuovi arrivati alla festa viene detto: di là c’é il treno, frase in codice per indicare che di là si trova sesso facile.
Come scoprire se hai ingerito a tua insaputa del GHB
• Hai i gesti un po’ rallentati
• Cammini come se qualcosa ti impedisse di muoverti liberamente
• Ti senti molto stanca senza alcun motivo
• Non ricordi bene cosa hai fatto nelle ultime ore o la sera precedente
• Hai dei “flash-back” mentali e/o ti riaffiorano in testa immagini che ti sembra di aver sognato e non vissuto veramente
Le consumazioni a rischio Caffé, succhi di frutta, drink alcolici, cocktails di cui non conosci gli ingredienti.
Le fialette di droga liquida o le compresse ridotte in polvere, possono essere aggiunte alle bevande o inserite in un dolce con facilità.
L’alcool poi ne aumenta gli effetti, mentre gli zuccheri ne mascherano il sapore ( a volte aspro).
Quindi potrebbero essere a rischio anche un semplice cioccolatino o una fetta di torta di frutta ad esempio.
Per evitare questi problemi, ad una festa, in discoteca o altrove, mai allontanarsi dal banco lasciando incustodita la bibita ordinata oppure mai perdere di vista la consumazione;
conviene tenere sempre il bicchiere in mano, farsi servire bottiglie ed assicurarsi che vengano date chiuse col tappo, mai bere dal bicchiere di persone che non conosci e non accettare drink da chi non conosci bene; proprio come dicevano i genitori quando eravamo piccoli: “non accettare caramelle da sconosciuti”.

Ispettore Fabio Ehrensperger

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