I cellulari con miniproiettore diventeranno più popolari di quelli con la fotocamera? Texas Instruments sostiene di sì.
Texas Instruments cellulare con proiettore Pico
Un prototipo basato sulla prima versione di Pico
"Crediamo fortemente che sia l'inizio di un nuovo mondo": forse Frank Mozio, dirigente di Texas Instruments, sta un po' esagerando, però l'idea avuta dalla società sta attirando l'attenzione di utenti e aziende.
Si tratta in pratica di seguire lo stesso percorso usato per unificare telefonini e fotocamere solo che questa volta al posto della macchina fotografica c'è un proiettore studiato per poter sfruttare qualunque superficie per mostrare immagini e video.
L'idea in sé non è nuova: TI ha già realizzato un chip (battezzato Pico)in grado di portare la tecnologia di un proiettore in un telefonino; Samsung, poi, già distribuisce in Corea (e presto, forse, in Europa) un cellulare proprio dotato di questa caratteristica e basato proprio sul lavoro della società di Dallas.
Ora, però, Texas Instruments è riuscita a ridurre le dimensioni del chip del 20% aumentando allo stesso tempo la brillantezza dell'immagine, la risoluzione e l'efficienza energetica dei miniproiettori che impiegano questa tecnologia.
I vantaggi sono evidenti: basti pensare all'utilità per chi deve tenere presentazioni o anche solo per chi vuole mostrare ad amici e parenti le foto della vacanza. In caso d'emergenza, il proiettore può anche trasformarsi in una torcia.
Moizo è convinto che la richiesta di questo tipo di tecnologia sia altissima e crede che i miniproiettori diventeranno persino più popolari delle fotocamere.
Troppo figo!Appena uscirà sostituirò il mio diamond
Guardatevi intorno.
Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.
Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.
Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.
E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.
Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?
David Wilcock
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