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Guardatevi intorno.

Osservate le persone nella vostra vita.Guardate i cambiamenti in voi stessi.

Il mondo non è forse un po’ cambiato rispetto a com’era giusto pochi anni, pochi mesi, o addirittura poche settimane fa? Tutto sembra andare così velocemente che è difficile stare al passo. Qualcosa sta sicuramente accadendo nel mondo, qualcosa di misterioso ed inspiegabile. Potreste anche esserne spaventati a morte. Vedete disastri atmosferici, devastazioni ecologiche, la violenza nella società, il ridicolo nei mass-media.

Siete anche consapevoli che c’è più di uno sparuto numero di convincenti profeti che hanno profetizzato un certa apocalisse per questo periodo, e continuano a farlo.

E quando le grandi catastrofi non arrivano in un determinato momento, allora le spostano semplicemente un po’ più avanti. E più previsioni richiedete loro, più disperati vi sentite, dato che non c’è nessuna pentola d’oro alla fine del loro “arcobaleno”.

Così, per conservare un po’ di sanità mentale, ignorate e screditate spontaneamente quello che vi viene detto, continuando a pianificare il futuro come se niente stesse per accadere. È veramente l’unico modo per andare avanti nella vita quotidiana?


David Wilcock




giovedì 24 settembre 2009

Inter - Napoli 3-1

"Ci hann fatt o mazz tant!"

Inizio shock per il Napoli. Passano appena due minuti ed Eto’o trova il vantaggio depositando in rete sottomisura dopo una respinta maldestra di De Sanctis su colpo di testa di Samuel. Altri 120 secondi e Milito piazza il bis (in fuorigioco) dopo un assist di Maicon.
Il Napoli prova a reagire con Quagliarella e Bogliacino, ma la difesa neroazzurra come regge senza affaticarsi troppo.
Alla mezz'ora altra amnesia della retroguardia di Donadoni su un tiro dalla bandierina e Lucio tutto solo in area può regalarsi il primo goal in Italia.
Inter sul velluto, con Milito ed Eto’o in grande spolvero ed un possesso palla stile Barça.
Nel finale di prima frazione torna alla rete Lavezzi, bravo a sfruttare la prima indecisione di Samuel e colleghi su azione da corner.
Nella ripresa si attende la reazione d’orgoglio del Napoli che a sorpresa viene a mancare. I ragazzi di Donadoni tornano in campo ancora più abulici e senza idee, l’unico a provarci è un ritrovato Lavezzi che però predica nel deserto. A nulla serve l’inserimento di Denis e il cambio di modulo, dal 3-5-2 al 4-3-3. L’Inter gestisce la partita a piacimento andando vicina al poker con Samuel.
Intanto Mourinho dallo skybox di Moratti si gode una squadra armoniosa che non butta mai via il pallone. Per Eto’o, invece, standing ovation nel finale. San Siro sembra già aver dimenticato Ibra…

VideoSintesi con tanto di commento di Auriemma:


"INTERISTI DI MERDA!"
Ma a questo punto m i chiedo:"DONADONI ANDRA' VIA DA NAPOLI?"

1 commenti:

Antonio Bello ha detto...

Come curare questo Napoli? Come guarire in fretta da questo mediocre inizio stagione, che finora ha solo messo in evidenza i difetti di questo gruppo? Oltre 50 mln di euro investiti per migliorare la squadra. Colpi di mercato del calibro di Quagliarella, De Sanctis, Cigarini, per ritrovarsi con 4 punti in 5 gare e un mare di incertezze sul futuro.
Gli interrogativi sono tanti e tutti legittimi alla luce di quello che i partenopei hanno fatto vedere. Un pò di fumo e niente arrosto. Eccezion fatta per la gara contro il Livorno dove solo la fortuna ha consentito che gli episodi girassero a nostro favore. Squadra lenta, impacciata, poco lucida. Gargano che ha perso ogni senno tecnico-tattico, De Sanctis che la nazionale rischia seriamente di vederla da casa, Quagliarella che è troppo solo, ignorato, e dunque avulso dall’offensiva azzurra. Hamsik, il jolly dalla doppia facciata, talento indiscusso in alcune gare, fantasma insulso in molte altre.
Qual è la chiave? Dov’è il bandolo della matassa? E’ il tecnico che non è ancora riuscito a farsi rispettare? E’ la preparazione atletica che appesantisce le gambe? O cos’altro c’è? Napoli fatti capire, perché chi ti ama ti rispetta e ti stima, ma ha il diritto di essere rispettato.
Reagire da subito. Con la testa e con le gambe. Altrimenti si prendano le giuste decisioni e si pensi anche a interventi forti per risanare questa barca, sempre più avviata verso il naufragio psicologico.
"Riflessione prelevata da tuttonapoli.net"

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